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Quarzo, il fascino del colore

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Il quarzo è una pietra dalle molte tonalità di colore e per questo motivo protagonista di molti gioielli. Ma è anche uno dei minerali più diffusi e utilizzati dall’uomo fin dall’antichità, grazie alle sue particolari caratteristiche.

Dagli attrezzi preistorici all’industria elettronica: le mille vite del quarzo

Il quarzo è composto da silicio e ossigeno, due tra gli elementi più abbondanti sulla crosta terrestre, ed è quindi presente in molte rocce. Fin dall’età preistorica è stato uno dei minerali più usati per creare utensili come punte di frecce, pietre focaie e coltelli, grazie anche a una sua caratteristica fondamentale, la durezza, non molto inferiore a quella del diamante. Il nome “quarzo” ha un’origine incerta, ma potrebbe derivare da un termine slavo che significava “duro”.  Gli antichi Greci invece lo chiamavano krýstallos, cioè “ghiaccio”, perché la varietà più diffusa era trasparente e molto fredda e ritenevano che fosse un tipo di ghiaccio che non si scioglieva mai. Da qui è derivato anche il nome di “cristallo di rocca” per il quarzo incolore.

Il quarzo è usato da sempre anche come ornamento, soprattutto nelle numerose varietà colorate, sia per i gioielli, sia per oggetti decorativi. Per le sue caratteristiche tecniche di durezza e di resistenza il quarzo incolore si usa tuttora per la produzione di lampadine, lenti, apparecchiature elettroniche e digitali e anche vernici e piani per le cucine.

Le varietà del quarzo

Questa pietra può assumere molte colorazioni diverse, a seconda delle inclusioni di altri minerali.

Petre trasparenti e colorate

  • Incolore: detto anche quarzo ialino o cristallo di rocca, è la varietà più diffusa.
  • Rosa: il colore è dato dalla presenza di piccole quantità di diversi minerali, tra i quali il manganese; spesso il quarzo rosa è traslucido e non completamente trasparente.
  • Citrino: è giallo, con sfumature di varie tonalità; il nome deriva da citrus, che in latino significa “agrume”.
  • Madeira: è una varietà di quarzo citrino con un colore più scuro e intenso, tendente al rossastro, dovuto alle inclusioni di ferro idrossido.
  • Fumè o affumicato: di colore marrone, dal chiaro allo scuro, per la presenza di rutilo.
  • Rutilato: è un quarzo incolore o fumè che contiene cristalli di rutilo.
  • Tormalinato: anche questo è un quarzo trasparente con inclusioni di tormalina nera o di altri colori.

Gli “Occhi”, le varietà opache del quarzo con effetti di luce

Altri tipi di quarzo sono caratterizzati dal gatteggiamento, un fenomeno ottico dovuto alla presenza di inclusioni sottili e parallele, simili ad aghi, che alla luce ricordano l’occhio di un gatto al buio. Il fenomeno del gatteggiamento varia a seconda del colore di fondo del quarzo e del tipo di inclusione:

  • le fibre di crocidolite, di colore giallo-oro, creano gli effetti di luce dell’Occhio di Gatto (fondo verde o grigio-verde), dell’Occhio di Tigre (fondo bruno) e dell’Occhio di Falco (fondo grigio-azzurro o blu)
  • le fibre di ematite creano gli effetti scuri dell’Occhio di Bue, su un fondo rosso scuro-mogano.

Quarzo citrino, madeira e fumè per gioielli classici e moderni

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Queste tre varietà sono tra quelle più apprezzate in gioielleria grazie ai loro colori, che vanno dal giallo all’arancione, al rosso scuro al marrone. Sono tonalità calde molto attuali e adatte a gioielli dal design contemporaneo, ma anche a creazioni più classiche.

Un esempio è l’anello con quarzo citrino e zaffiri arancio, dove la pietra centrale è contornata da zaffiri della stessa sfumatura di arancione: un modello classico in cui il colore delle pietre si abbina perfettamente all’oro rosa, anche nella versione ciondolo. Una variante dello stesso anello, su tonalità più scure, vede al centro un quarzo madeira contornato di zaffiri rossi.

Più impegnativo l’accostamento tra quarzo citrino e diamanti brown, con il contrasto di grande effetto tra l’arancione della pietra centrale e il contorno di diamanti più scuri.

Meno formale, ma sempre elegante, è il look degli orecchini con quarzo citrino e zaffiri multicolor, dove il quarzo è messo in risalto da una cascata di piccole pietre colorate.

Infine, il quarzo può diventare protagonista anche di creazioni uniche, come l’anello Calafate con quarzo fumè e diamanti, che deve il suo nome al ghiacciaio argentino noto per il suo continuo movimento. Lo stesso dinamismo si ripresenta nell’anello, con l’oro e i diamanti che, in un movimento continuo, avvolgono e danno luce al quarzo scuro centrale.

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