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Pietre preziose etiche, cosa sono e perché sceglierle

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Diamanti, smeraldi, rubini, zaffiri: tutti sappiamo elencare le pietre preziose, almeno quelle più note. Non tutti, però, sanno che cosa sono le pietre preziose etiche e perché sono sempre più importanti nel mondo della gioielleria.

In questo articolo vogliamo aiutarvi a conoscere questo tipo di gemme e a poter compiere una scelta responsabile anche nell’acquisto dei vostri gioielli.

Pietre preziose etiche, cosa sono e perché sceglierle

Che cosa sono le pietre preziose etiche

Pietre preziose etiche, cosa sono e perché sceglierle – Le pietre preziose sono minerali con diverse caratteristiche come la durezza, il colore, la trasparenza e soprattutto la rarità: è questo che dà loro un alto valore economico. Come tutti i minerali, anche queste gemme devono essere estratte e lavorate, prima di poter essere utilizzate per realizzare gioielli, ed è proprio nel processo di lavorazione l’aspetto etico principale.

Spesso, infatti, l’estrazione dei minerali avviene in condizioni molto gravose per i lavoratori e con un impatto pesante sull’ambiente; inoltre, i grandi profitti di questa attività non di rado hanno sostenuto guerre e organizzazioni criminali.

Sono dunque definite “pietre preziose etiche” le gemme che sono estratte rispettando tre condizioni: la tutela dei diritti dei lavoratori, la salvaguardia dell’ambiente e l’assenza di finanziamenti illeciti ad attività criminali o violente.

I motivi di una scelta responsabile

Ci sono dunque tre ottimi motivi per scegliere pietre preziose etiche.

Per i diritti dei lavoratori, contro il lavoro minorile

Le pietre child-labour free sono quelle che non sono estratte con il lavoro minorile e i cui produttori in generale garantiscono sicurezza e condizioni eque per i lavoratori delle miniere. In molte zone del mondo, l’estrazione dei minerali è tuttora un’attività non regolamentata. I lavoratori spesso non sono tutelati e operano in condizioni non sicure, senza percepire un salario adeguato e senza assistenza sanitaria.

La situazione peggiora per il lavoro minorile. In molti casi i bambini sono impiegati ma anche nella pulitura e nella lavorazione dei minerali e questo li espone a gravi rischi sanitari. Tra le malattie più frequenti ci sono la silicosi, che cicatrizza i polmoni a causa dell’inalazione della polvere di silice, deformazioni ossee e patologie della pelle.

Tutelare l’ambiente e le popolazioni locali

I produttori di pietre preziose etiche si impegnano a ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente e a sostenere le comunità locali con progetti economici e sociali.

L’estrazione mineraria può infatti incidere pesantemente sull’ambiente circostante. Spesso si distruggono intere foreste e si deviano o si bloccano fiumi e questo comporta l’erosione e l’impoverimento del suolo. Un altro effetto non meno importante è l’inquinamento dell’aria e delle acque, per le emissioni provocate dall’attività estrattiva. Tutto ciò può avere ricadute serie sul territorio e sulla popolazione che vi abita.

Contrastare le guerre e la criminalità

La definizione “pietre conflict-free” garantisce che i profitti dell’estrazione e della lavorazione delle gemme non sono utilizzati per finanziare guerre, atti di terrorismo, organizzazioni criminali o attività di corruzione. Spesso si è parlato di questo a proposito del commercio dei diamanti, come ha raccontato anche il film Blood Diamond – Diamanti di sangue con Leonardo DiCaprio, ma il problema riguarda tutte le pietre preziose.

Uno dei casi più noti è quello dei rubini del Myanmar, che, secondo le accuse di organizzazioni umanitarie, sono usati per finanziare il regime militare che ha preso il potere con un colpo di Stato nel 2021.

Come scegliere pietre preziose etiche

Dal 2002, un accordo internazionale garantisce il commercio di diamanti conflict-free. Si tratta del Kimberly Process, sottoscritto da 37 Paesi, tra i quali l’Italia, che certifica la provenienza dei diamanti e che non siano destinati a finanziare guerre e rivolte contro governi riconosciuti dall’Onu.

Per le altre gemme, invece, non ci sono ancora accordi analoghi ed è quindi più difficile poterne stabilire la provenienza e le caratteristiche. A questo sta lavorando Assogemme, l’associazione italiana delle aziende del settore, con un apposito Comitato Etico delle Gemme di Colore.

In attesa di nuove norme condivise anche per le gemme colorate, il modo più sicuro per scegliere diamanti e altre pietre preziose etiche è quello di affidarsi a professionisti competenti ed esperti, capaci di rispondere alle specifiche esigenze di ogni cliente.