Come pulire i gioielli in oro e pietre preziose
Spesso ce ne dimentichiamo, ma anche i gioielli si sporcano. Perché e come pulire i gioielli? Meglio farlo a casa o portandoli dal gioielliere? In questo articolo diamo alcuni suggerimenti su come prendersi cura dei propri monili.
Perché pulire i gioielli
Come gli abiti, anche anelli, collane, bracciali e orecchini sono indossati a contatto con la pelle e possono quindi subire l’azione di diversi fattori che tendono a sporcare la loro superficie.
In primo luogo subiscono l’azione delle normali secrezioni della pelle, dal sebo al sudore, in particolare quando le temperature sono più alte o in luoghi caldi, e questo crea una patina che riduce la bellezza dei gioielli: l’oro, per esempio, nonostante non si ossidi come l’argento, può risultare più opaco e i diamanti possono perdere anche il 30% della loro brillantezza.
I monili possono sporcarsi anche a causa di prodotti che utilizziamo ogni giorno, come i cosmetici per il trucco, le creme, i profumi, o altri prodotti chimici. Per evitare possibili danni, ecco cosa consigliano gli esperti per la cura dei gioielli:
- indossarli per ultimi, dopo aver applicato creme, make-up, profumi, lacca per capelli;
- evitare il contatto dei gioielli con bagnoschiuma, shampoo, lozioni;
- togliere i gioielli per svolgere lavori domestici, come pulizie o giardinaggio;
- non indossare collane, orecchini, bracciali e anelli preziosi per recarsi dal parrucchiere o dall’estetista
- non indossarli al mare o in piscina, per evitare che vengano a contatto con l’acqua salata o con prodotti a base di cloro, che possono danneggiare i metalli e le pietre preziose, e d’estate toglierli prima di applicare creme e lozioni solari
Anche seguendo queste regole, è comunque consigliabile pulire i gioielli con regolarità. È un’operazione che si può fare personalmente a casa propria, oppure rivolgendosi a un gioielliere di fiducia.
Come pulire i gioielli a casa
La pulizia casalinga è abbastanza semplice e non richiede strumenti o prodotti particolari. È sufficiente avere a disposizione uno spazzolino a setole morbide (evitando quelli a setole rigide che potrebbero graffiare l’oro o le pietre più delicate), del detersivo liquido per piatti e un panno morbido (meglio in microfibra).
Per pulire i gioielli basta immergerli in una ciotola dove avremo versato dell’acqua tiepida (evitare quella troppo calda, che potrebbe danneggiare alcune pietre) e qualche goccia di detersivo liquido per piatti. Può essere utilizzata anche l’acqua gasata: l’anidride carbonica, a contatto con il detersivo, aiuta a rimuovere lo sporco. I gioielli vanno lasciati in questa soluzione per 10-15 minuti e poi spazzolati delicatamente con lo spazzolino a setole morbide. Infine, bisogna risciacquarli sotto acqua corrente tiepida, per togliere ogni residuo di sporco e di detersivo, e asciugarli delicatamente con il panno morbido.
Questa procedura è efficace per tutti i tipi di gioielli e di pietre, a eccezione delle perle, che sono molto delicate e hanno bisogno di cure particolari anche per la pulizia. Le perle, infatti, non vanno mai immerse in acqua, per non rovinarne la superficie, e deve assolutamente essere evitato l’uso di qualsiasi detergente e prodotto chimico. I gioielli con perle dovrebbero essere puliti solo con un panno di microfibra inumidito con un po’ d’acqua.
La pulizia a ultrasuoni
L’alternativa, per pulire i gioielli in modo professionale, è ricorrere a una pulitrice a ultrasuoni. È una macchina che si è diffusa di recente anche per l’uso domestico e che permette una pulizia veloce e approfondita; tuttavia, per i gioielli, è consigliabile rivolgersi a un gioielliere.
La pulizia a ultrasuoni, infatti, è molto efficace e consente di pulire in pochi minuti gioielli e pietre, in particolare gli anelli solitari; inoltre, attraverso gli ultrasuoni è possibile verificare eventuali problemi di stabilità delle pietre e quindi risolverli prima di un possibile danno al gioiello.
Questa procedura è ideale per diamanti, rubini, zaffiri, ametiste, ma non è adatta a tutte le pietre: gli ultrasuoni possono danneggiare lo smeraldo, il topazio, la tanzanite, l’acquamarina, per esempio provocando lo scolorimento delle pietre. Un gioielliere esperto saprà quale metodo utilizzare per pulire i gioielli al meglio, rispettano le caratteristiche di ogni pietra.