Roma Jewelry Week 2023, ad Angela Gentile il Premio ” I Daverio” per il gioiello-scultura
Si è svolta dal 6 al 15 ottobre la Roma Jewelry Week 2023, la terza edizione della manifestazione dedicata al gioiello contemporaneo. Vi hanno partecipato numerosi designer del gioiello, atelier orafi, studenti e docenti di accademie e scuole di design. Per la prima volta è stato assegnato anche il premio “I Daverio”, ideato dal brand Daverio1933, gli sponsor dell’evento, e dedicato al gioiello-scultura.
Il Premio “I Daverio” all’artista orafa Angela Gentile
Il riconoscimento assegnato da Luca Daverio è nato per valorizzare i gioielli-scultura, vera tradizione della famiglia Daverio, iniziata dal padre Franco nel 1933 e portata avanti dagli anni ’80 dal figlio Luca. Il premio “I Daverio”, che ha debuttato quest’anno alla Roma Jewelry Week 2023, si propone di promuovere l’eccellenza dei designer che scelgono il gioiello-scultura per esprimere la propria creatività artistica.
Il premio è andato alla designer Angela Gentile e alla sua spilla-collana dal nome evocativo: “BOOM! Esplosione di luce”. Il gioiello è stato realizzato in argento grezzo, con diamante nero e diamanti sintetici, quarzi semigrezzi, limatura d’argento, resina epossidica e frammenti di roccia lavica di recupero. Questi frammenti, ha scritto l’artista nella sinossi di presentazione della sua opera, rappresentano «tracce del passato primordiale, memorie di esplosioni cosmiche e terribile bellezza. “Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatte le stelle “, portiamo dentro di noi le impronte della Creazione e continuamente disgreghiamo, frantumiamo e ricostruiamo in un moto perpetuo e vita nuova».
Angela Gentile è un’artista orafa che ha iniziato a creare gioielli nel 1987, utilizzando metalli preziosi e tecniche classiche come il traforo e lo sbalzo. Nel suo percorso artistico ha poi cominciato a usare nelle sue creazioni anche elementi naturali e materiali diversi e “poveri”.
L’arte dei Daverio protagonista della Roma Jewelry Week 2023
Tra gli appuntamenti più seguiti e apprezzati della Roma Jewelry Week 2023, la conferenza tenuta da Luca Daverio a Palazzo Valentini, dal titolo “L’arte dei Daverio, da Franco Daverio a oggi”.
Il designer ha parlato innanzitutto del processo creativo: «Le cose perfette sono fredde: l’oceano senza onde è freddo, sono le onde che lo movimentano. Le imperfezioni umane ci caratterizzano e spero che gli algoritmi non arriveranno mai a soverchiare la nostra anima. A me piace cesellare i miei segni, a volte mi muovo di un’inezia, però continuo a spostarmi finché non sento che c’è un’armonia che mi soddisfa e solo a quel punto passiamo al disegno in 3d. Non è la mano collegata a quello che fai, ma è l’anima».
Luca Daverio ha poi ricordato la tradizione di famiglia, che nasce dalla scultura: «Non abbiamo iniziato come orafi: mio padre era scultore, pittore e grafico. Il punto di partenza conta molto, perché è un diverso modo di operare. Per noi il connubio tra arte e gioiello è sempre presente e lo materializziamo in modo plastico: prima di essere orafi siamo visionari, ci piace la manualità, sperimentare materiali, capire come si fa un oggetto».
«Il gioiello per me non è un contenitore di preziosità, ma di emozioni – ha proseguito Daverio. – È una scultura, un’opera d’arte in miniatura, ma ha qualcosa che la scultura non ha: è arte che si indossa. Creare un gioiello personalizzato è come creare un abito su misura, bisogna pensare a chi lo indosserà: la persona deve sentirsi in armonia con questo oggetto che ha un’anima e che si rivolge a un’altra anima. Noi non creiamo gioielli per il marketing, ma per passione».
