Lo zircone: brillante (quasi) come il diamante, colorato come le pietre preziose
Lo zircone è una delle pietre più antiche esistenti sulla Terra: in Australia ne è stato trovato un frammento che risale a 4,4 miliardi di anni fa. È una gemma molto brillante e per questo motivo conosciuta e apprezzata fin dai tempi più antichi; nel Medioevo si riteneva che lo zircone proteggesse dagli spiriti maligni e che potesse donare saggezza e ricchezza.
Il suo nome, secondo alcune ipotesi, potrebbe derivare dal termine arabo dall’arabo zarqun, “rosso”, o dal persiano zargun, “giallo oro”, a dimostrazione delle differenti tonalità di colore dello zircone; la varietà più conosciuta, tuttavia, è quella trasparente.
Le differenze tra zircone, diamante e zirconia cubica
Lo zircone per secoli è stato confuso con il diamante. Le due pietre, in effetti, sono in apparenza molto simili: sono entrambe molto trasparenti e riflettono la luce in modo simile. In realtà, però, si differenziano per alcune caratteristiche fondamentali.
Innanzitutto, la composizione: lo zircone è un silicato, cioè un minerale composto da silicio e ossigeno, mentre la struttura del diamante è di cristalli di carbonio. Questo rende le due gemme diverse per due aspetti principali:
– la durezza: lo zircone è meno duro del diamante, che come è noto, è il minerale più duro esistente. Sulla scala di Mohs, che misura appunto la durezza dei minerali, la valutazione è di 10 per il diamante, mentre lo zircone arriva a 7,5 e risulta quindi meno resistente;
– la brillantezza: sebbene la luminosità dello zircone appaia molto simile a quella del diamante, tuttavia la sua rifrazione della luce è inferiore, come si può verificare attraverso esami di laboratorio; per lo stesso motivo, la sua densità risulta maggiore di quella del diamante.
È il caso di ricordare che lo zircone non deve essere confuso con la zirconia cubica, che non è una pietra naturale, ma è un materiale sintetico creato in laboratorio.
Non solo trasparente
Lo zircone più noto, soprattutto per la sua somiglianza con il diamante, è quello incolore e trasparente, chiamato anche Matara, dal nome della località dello Sri Lanka nota per i suoi giacimenti. In passato, infatti, questo zircone era conosciuto anche come “diamante di Matara”.
Non tutti sanno, invece, che lo zircone può assumere diverse colorazioni. La varietà azzurra è detta “starlite”, quella rossa “giacinto”, ma si trovano anche pietre di diverse tonalità di giallo, verde, marrone. Una delle gemme più preziose zono gli zirconi Ratanakiri, che presentano un colore blu molto intenso: il loro nome deriva dalla regione della Cambogia dove si trovano le miniere da cui vengono estratti. Il termine Ratanakiri, in lingua khmer, significa infatti “montagna delle gemme”.
Le numerose sfumature di colore rendono lo zircone apprezzato in gioielleria fin dal 1800, grazie soprattutto a George Frederick Kunz, il celebre ricercatore e collezionista americano di pietre preziose, che nel 1879, a 23 anni, divenne vice presidente di Tiffany & Co., mantenendo questa carica per 53 anni. Kunz è noto per aver diffuso la conoscenza delle pietre preziose colorate e per sua passione per lo zircone.
Lo zircone nei gioielli contemporanei
Come abbiamo visto, per molto tempo lo zircone è stato utilizzato in gioielleria soprattutto come sostituto del diamante e quindi principalmente nella variante trasparente. Gli zirconi colorati, tuttavia, sono molto versatili: le varie tonalità possono essere abbinate facilmente ad altre pietre per creare gioielli di diverso stile, dai più tradizionali a quelli più insoliti.
L’anello con zircone brown e zaffiri rossi è un esempio di anello dal design classico, con un abbinamento moderno nei colori delle pietre e dell’oro: marrone per lo zircone centrale e rosso per gli zaffiri che lo contornano, il tutto su oro rosa.
L’effetto “tono su tono” tra lo zircone brown e gli zaffiri rossi può anche trovare un efficace contrasto con i diamanti bianchi, come in questo ciondolo, sempre in oro rosa.
Ancora lo zircone brown diventa assoluto protagonista in questo Ciondolo Cascata, un pezzo unico di alta gioielleria: al centro il colore caldo della pietra, intorno il bianco freddo ed elegante dei diamanti e dell’oro bianco.