L’ametista, gemma del mese di Febbraio
Il nome “ametista” deriva dal greco amethystos, che significa “rimedio contro l’ubriachezza”, un beneficio a lungo attribuito alla pietra. A causa del suo colore simile al vino, la mitologia greca antica associava la gemma a Bacco, dio del vino. Si credeva inoltre mantenesse lucidi e brillanti chi la indossava sia in battaglia che negli affari.
Orecchini con ametiste cabochon e zaffiri multicolor
Nella cristalloterapia è utilizzata come calmante, per ristabilire l’equilibrio mentale negli stati d’agitazione, tensione e stress.
Stimola una visione superiore delle proprie emozioni e dei sentimenti, favorisce il rilassamento, l’immaginazione, la creatività artistica e la pratica nella spiritualità.
È fortemente riarmonizzante e riequilibrante. Agisce in stadi molto profondi dell’essere aiutandoci nel cammino evolutivo.
Portatrice d’amore universale, equilibrio e giustizia, l’ametista è la gemma di coloro che vogliono coltivare l’aspetto mistico della vita.
Secondo queste pratiche, l’ametista insegna l’umiltà, aiuta a liberarci dall’orgoglio di sé per aprire la soglia del regno della conoscenza e della saggezza.
E’ denominata “la pietra dell’anima” e guida all’introspezione.
Secondo la cultura orientale, il raggio violaceo che corrisponde alla nota musicale SI, ha un’ entrata vibrazionale nel 7° chakra (sommità della testa e ghiandola pineale) dove si sviluppa il pensiero della purezza, la concentrazione, la razionalità, la conoscenza e la connessione con l’universo intero.
Con l’emanazione dell’ametista si impara a vedere con gli occhi della mente intuitiva ricevendo l’impulso di come e quando muoversi o fermarsi in attesa.
La sofferenza che può provocare nel ” risveglio ” della coscienza del Sè, nel vedersi per ciò che si è, ha dato a questo cristallo la pesante fama di pietra triste e negativa, ma la sua azione conduce ad un fine altrettanto positivo: conoscersi.
L’ametista allontana la coscienza dei pensieri incentrati su se stessi, attraendo la mente verso una più profonda comprensione.
Fino al XIX secolo la fonte principale per l’estrazione di ametiste è stata la Russia, successivamente sono stati trovati grandi giacimenti anche in Brasile, in Africa e in Sud America. Il Brasile è ancora un importante produttore in particolare grazie alla regione del Rio Grande do Sul, sebbene l’ametista grezza estratta tenda ad avere un colore più chiaro rispetto all’ametista che si trova in altri Paesi.
L’ametista è la pietra che viene solitamente donata per il sesto anniversario di matrimonio.
Orecchini Fancy Color&Beads firmati DAVERIO1933