L’anello con rubino, un gioiello ricercato con la gemma più preziosa
Un tempo riservato a nobili e principi, l’anello con rubino è uno dei gioielli più raffinati ed eleganti, oltre che preziosi, grazie a una pietra dal colore regale e di grande valore.
Il rubino, la pietra più rara e preziosa
Il rubino è la varietà più pregiata del corindone, un minerale che allo stato puro è incolore, ma che assume varie colorazioni a seconda della sua composizione, dando luogo a diverse pietre preziose (tra le quali lo zaffiro). Il cromo è l’elemento che determina il colore del rubino, il cui nome deriva infatti dal latino rubeus (“rosso”): maggiore è la quantità di cromo, più intenso sarà la tonalità rossa della pietra.
Per secoli i rubini più ricercati venivano estratti in Birmania (l’attuale Myanmar), in particolare nelle miniere di Mogok, una città del nord del Paese. Dalla fine del 1900 altri importanti giacimenti sono quelli in Vietnam, Thailandia e più di recente nello Stato africano del Mozambico.
Il rubino è più raro del diamante ed è quindi la gemma più preziosa, con un prezzo per carato che supera quello di ogni altra pietra. Questo è il motivo all’origine dei significati simbolici associati all’anello con rubino, sia nella cultura orientale, sia nella tradizione occidentale.
L’anello con rubino sulle dita di nobili e papi
Questo gioiello è sempre stato simbolo di regalità. In sanscrito, la lingua dei testi sacri indiani, il rubino si chiama ratnaraj, che significa “re delle gemme”, perché era destinata agli esponenti della nobiltà e delle famiglie reali.
Anche nella cultura occidentale l’anello con rubino è associato al potere e alla ricchezza: compare spesso, infatti, nelle opere del Rinascimento che ritraggono personaggi aristocratici. Un esempio sono i due ritratti dipinti nel 1504 da Raffaello per il ricco mercante fiorentino Agnolo Doni e sua moglie, la nobildonna Maddalena Strozzi: entrambi indossano diversi anelli con rubini.
Lo stesso gioiello compare anche sulle dita di un papa, Giulio II, nel ritratto realizzato sempre da Raffaello, nel 1512: in questo caso l’anello con rubino simboleggia il legame indissolubile del pontefice con la Chiesa cattolica.
Oltre al significato di ricchezza e regalità, questo anello rappresenta anche l’amore duraturo: veniva utilizzato, come nel caso dei ritratti dei coniugi Doni, anche per indicare l’unione matrimoniale. Tuttora è infatti il regalo tradizionale per il 45esimo anniversario di matrimonio.
Come scegliere un rubino: le 4 C
Anche nell’acquisto di un anello con rubino è importante saper valutare le “4 C” della pietra, le stesse che si utilizzano per stabilire il valore dei diamanti e degli smeraldi.
I quattro parametri da analizzare sono colour (colore), clarity (purezza), cut (taglio) e carat (caratura, ovvero peso in carati).
- Colore: è il principale parametro di qualità per un rubino. I più pregiati sono rosso intenso con un tocco di viola, la tonalità cosiddetta “sangue di piccione”.
- Purezza: le inclusioni sono presenti in quasi tutte le pietre. Nei rubini di qualità sono però poco evidenti e non influiscono sulla trasparenza e sulla luminosità della gemma.
- Taglio: dipende dalla forma del cristallo del rubino. I tagli più comuni quello esagonale piatto o ovale.
- Caratura: determina il valore e il prezzo del rubino; sono rare le pietre superiore al carato.
Un gioiello ricercato ed elegante: l’anello con rubino e diamanti
Il rubino, come abbiamo visto, è la pietra più rara e quindi anche i monili con rubini sono altrettanto preziosi. L’anello con rubino è un gioiello importante, non sempre facile da portare, ma che sicuramente con un grande fascino. Per il suo significato, legato all’amore e alla passionalità, e per il colore rosso può essere anche un perfetto anello di fidanzamento.
Nella versione più classica l’anello è in oro bianco, con rubino centrale a taglio ovale contornato da brillanti. Il rubino si abbina bene anche all’oro rosa, come in questo anello che presenta i diamanti, oltre che intorno alla pietra, anche sui due lati della fascia. Una proposta originale vede invece il rubino abbinato ai diamanti brown, in una versione che ricorda quasi una fedina, con la pietra centrale incastonata da griff con punte rodiate di nero e diamanti brown, a taglio brillante, disposti fino a metà della fascia in oro rosa.
È essenziale ricordare che, soprattutto quando i rubini sono di una caratura importante, un gioielliere di fiducia con competenze gemmologiche può aiutare a scegliere la pietra e il gioiello più adatto a chi lo indosserà.